MARTINA STELLATI INVITATA AD ALLENAMENTI DELLE NAZIONALI GIOVANILI
Martina con il C.T. della Nazionale Davide Mazzanti
Mentre si avvicina l’arrivo del tecnico federale Luca Pieragnoli, ospite a Villa Vicentina il 26 novembre per condurre una seduta di allenamento per le nostre atlete under 14 e under 16 nell’ambito del progetto "L'Italia siete voi" (5 società in Friuli, 118 in tutta Italia), un’altra ottima notizia è arrivata in questi giorni dalla Federazione Italiana Pallavolo.
Infatti la nostra Martina Stellati, classe 2004, è stata invitata a partecipare ad alcuni allenamenti presso il Centro Pavesi Fipav a Milano che si svolgeranno il 2 e 3 dicembre.
Questa è la seconda convocazione nelle Squadre Nazionali Giovanili per la centrale Villadies che già in aprile era andata nel capoluogo lombardo dopo essere stata segnalata nel Regional Day di Lauzacco.
Anche stavolta si troverà insieme a giocatrici provenienti da Volleyro’, Imoco, Novara e San Donà. Insomma da società che sono un riferimento per la pallavolo giovanile.
Questi sono riconoscimenti importanti per il lavoro che sta svolgendo la Vivil insieme alla Pallavolo Acli Fiumicello nel settore giovanile. Dopo aver visto recentemente Beatrice Molinaro spiccare il volo verso la nazionale e Scandicci e, nel passato, Samuel Onwuelo arrivare a Modena, entrare come società nell’interesse dello staff della nazionale riempie d’orgoglio l’ambiente.
Quale migliore occasione per scoprire chi è Martina Stellati?
Abbiamo strappato per voi tutte le informazioni possibili per creare un rapido ma completo identikit/curriculum per poi approfondire alcuni argomenti in un'intervista esclusiva.
Maglia n. 15
Data di nascita: 15/12/2004
Altezza: 193 cm
Ruolo: Centrale
Ha iniziato a giocare all’età di 6 anni circa, a Ronchi dei Legionari, paese in cui abita.
In realtà ha scelto di provare a giocare a pallavolo perché è sempre stata abbastanza alta e, al contrario della maggior parte delle sue amiche, non la ispiravano affatto altri sport come ad esempio pattinaggio o danza.
A nove anni è rimasta ferma per un anno a causa di un incidente stradale, per poi decidere di ricominciare, sempre al Ronchi.
A 13 anni è passata alla Vivil ed è qui che è iniziata la sua "crescita".
Il cambio di società è avvenuto in un clima di incertezza sulla propria capacità di riuscire a conciliare scuola e sport, perché si definisce abbastanza esigente con se stessa nell'aspetto scolastico.
In casa Vivil sono arrivate le prime soddisfazioni e le più importanti vittorie in curriculum.
Nella stagione 2017/18, a soli 13 anni, è arrivata la prima convocazione in B2 nella 26° giornata contro il Giorgione. Mentre nella scorsa stagione ha conquistato il titolo territoriale Under 16. Da quest’anno fa parte stabilmente del gruppo delle Villadies che disputa i campionati di B2, D, Under 18 e Under 16 ed uno dei pochi centrali disponibili.
Oltre alle inusuali caratteristiche fisiche, con i suoi 193 cm, è considerevole anche la sua crescita tecnica: dal suo punto di partenza, circa 3 anni fa, ad oggi, la differenza è piuttosto marcata. Ed ora la pallavolo per lei non è più semplicemente un gioco.
Curiosità: ascolta tanta musica in particolare la mattina in corriera durante il tragitto casa-scuola. Frequenta il Liceo “Slataper” a Gorizia. È una persona che non apprezza molto stare da sola ed ama la compagnia. Infatti cerca sempre di vedere i miei amici, anche se magari non è sempre facilissimo tra impegni di ognuno, scolastici e non. Tra le squadre di A1 preferisce Modena mentre un giocatore notevole per lei è Giannelli, che sin da giovanissimo è riuscito ad entrare "nella rosa" della nazionale.
Soprannomi: Marty, Stella
L’INTERVISTA
Eli: “Non è la prima volta che vieni convocata ad un allenamento delle squadre nazionali giovanili. Come hai accolto la notizia di questo nuovo invito al Centro Pavesi?”
Marty: “La prima volta che mi hanno convocata, circa ad aprile, la notizia mi è arrivata quando ero a scuola. Sinceramente non ci credevo, non riuscivo a realizzare che proprio io tra migliaia di ragazze fossi stata scelta per partecipare ad un allenamento con la nazionale.
Quando ho scoperto della seconda convocazione, l'emozione non è stata sicuramente da meno. Sono molto contenta.”
Eli: Cosa ti aspetti quest'anno? Con che spirito vai a Milano?
Marty: “Quest'anno vorrei certamente crescere, ad esempio cercare di velocizzare lo spostamento a muro. Ammetto che un po' di tensione c'è ma cercherò di dare il massimo delle mie attuali possibilità.
Eli: “Il 26 novembre incontrerai di nuovo il prof. Pieragnoli. Come ti sei trovata con lo staff della nazionale? Quanti e che tipo di allenamenti avevi fatto l'altra volta? Insomma era stato impegnativo ma emozionante e soddisfacente?”
Marty: “Il prof. Pieragnoli è quello che ricordo meglio, per il suo atteggiamento scherzoso, molto accogliente. Alcuni erano più composti ma comunque tutti disponibili. A Milano, la scorsa volta, avevamo fatto degli allenamenti suddivisi in una fase ben articolata di riscaldamento, seguita dalla divisione in gruppi per ruoli e infine dalla fase di gioco. 3 ore di allenamento, faticoso sicuramente, ma ricordo che quell’allenamento non era andato troppo male, ero abbastanza contenta.”
Eli: “Passiamo un po' ad una breve autoanalisi. Quali reputi siano i tuoi punti di forza che ti hanno permesso di farti notare dai tecnici federali?”
Marty: Indubbiamente ammetto che il fatto di essere molto alta ha permesso ai tecnici di notare qualche potenzialità in me. In questi due anni in cui sono stata allenata da Marco Relato, sono cresciuta molto. Soprattutto all'inizio del primo anno, trovarmi con una squadra composta da gente che era andata ai nazionali, è stata per me dura ambientarmi. In particolare la differenza tecnica e di gioco era abissale. Sono contenta di esser riuscita a superare questa difficoltà e a essermi messa almeno alla pari delle mie compagne. C'erano spesso allenamenti duri, in cui le cose non mi venivano e pensavo magari di mollare. Ringrazio tanto Marco, perché senza di lui non sarei sicuramente arrivata ad un tale risultato, che considero comunque importante.”
Eli: “Quali sono invece i tuoi punti deboli che vorresti eliminare? Su quali di questi aspetti ti stai concentrando per migliorare?”
Marty: Gioco nel ruolo del centrale ed i miei punti deboli sono chiudere il muro ed invadere con le mani, mentre in attacco anticipare il caricamento. Spero di migliorare soprattutto su questi aspetti.”
Eli: “Quale elemento caratteriale potrebbe fare la differenza per fare il salto di qualità e passare alla pallavolo di alti livelli? Pensi di avere questa qualità?”
Marty: “Credo che la determinazione sia fondamentale, avere un obbiettivo ma principalmente una motivazione sia molto importante. Momenti in cui si vuole mollare devono essere colmati dalla propria motivazione.”
Eli: “Qual è il tuo obiettivo pallavolistico a breve termine? E il tuo sogno?”
Marty: “Quest’anno con la Vivil in under 16 vorrei accedere ai nazionali, ma prima spero vadano bene gli allenamenti a Milano. Il mio sogno è giocare con la maglia azzurra.”
E concludiamo augurando a Martina di raggiungere i propri obbiettivi e di realizzare il suo sogno.
Infatti la nostra Martina Stellati, classe 2004, è stata invitata a partecipare ad alcuni allenamenti presso il Centro Pavesi Fipav a Milano che si svolgeranno il 2 e 3 dicembre.
Questa è la seconda convocazione nelle Squadre Nazionali Giovanili per la centrale Villadies che già in aprile era andata nel capoluogo lombardo dopo essere stata segnalata nel Regional Day di Lauzacco.
Anche stavolta si troverà insieme a giocatrici provenienti da Volleyro’, Imoco, Novara e San Donà. Insomma da società che sono un riferimento per la pallavolo giovanile.
Questi sono riconoscimenti importanti per il lavoro che sta svolgendo la Vivil insieme alla Pallavolo Acli Fiumicello nel settore giovanile. Dopo aver visto recentemente Beatrice Molinaro spiccare il volo verso la nazionale e Scandicci e, nel passato, Samuel Onwuelo arrivare a Modena, entrare come società nell’interesse dello staff della nazionale riempie d’orgoglio l’ambiente.
Quale migliore occasione per scoprire chi è Martina Stellati?
Abbiamo strappato per voi tutte le informazioni possibili per creare un rapido ma completo identikit/curriculum per poi approfondire alcuni argomenti in un'intervista esclusiva.
Maglia n. 15
Data di nascita: 15/12/2004
Altezza: 193 cm
Ruolo: Centrale
Ha iniziato a giocare all’età di 6 anni circa, a Ronchi dei Legionari, paese in cui abita.
In realtà ha scelto di provare a giocare a pallavolo perché è sempre stata abbastanza alta e, al contrario della maggior parte delle sue amiche, non la ispiravano affatto altri sport come ad esempio pattinaggio o danza.
A nove anni è rimasta ferma per un anno a causa di un incidente stradale, per poi decidere di ricominciare, sempre al Ronchi.
A 13 anni è passata alla Vivil ed è qui che è iniziata la sua "crescita".
Il cambio di società è avvenuto in un clima di incertezza sulla propria capacità di riuscire a conciliare scuola e sport, perché si definisce abbastanza esigente con se stessa nell'aspetto scolastico.
In casa Vivil sono arrivate le prime soddisfazioni e le più importanti vittorie in curriculum.
Nella stagione 2017/18, a soli 13 anni, è arrivata la prima convocazione in B2 nella 26° giornata contro il Giorgione. Mentre nella scorsa stagione ha conquistato il titolo territoriale Under 16. Da quest’anno fa parte stabilmente del gruppo delle Villadies che disputa i campionati di B2, D, Under 18 e Under 16 ed uno dei pochi centrali disponibili.
Oltre alle inusuali caratteristiche fisiche, con i suoi 193 cm, è considerevole anche la sua crescita tecnica: dal suo punto di partenza, circa 3 anni fa, ad oggi, la differenza è piuttosto marcata. Ed ora la pallavolo per lei non è più semplicemente un gioco.
Curiosità: ascolta tanta musica in particolare la mattina in corriera durante il tragitto casa-scuola. Frequenta il Liceo “Slataper” a Gorizia. È una persona che non apprezza molto stare da sola ed ama la compagnia. Infatti cerca sempre di vedere i miei amici, anche se magari non è sempre facilissimo tra impegni di ognuno, scolastici e non. Tra le squadre di A1 preferisce Modena mentre un giocatore notevole per lei è Giannelli, che sin da giovanissimo è riuscito ad entrare "nella rosa" della nazionale.
Soprannomi: Marty, Stella
L’INTERVISTA
Eli: “Non è la prima volta che vieni convocata ad un allenamento delle squadre nazionali giovanili. Come hai accolto la notizia di questo nuovo invito al Centro Pavesi?”
Marty: “La prima volta che mi hanno convocata, circa ad aprile, la notizia mi è arrivata quando ero a scuola. Sinceramente non ci credevo, non riuscivo a realizzare che proprio io tra migliaia di ragazze fossi stata scelta per partecipare ad un allenamento con la nazionale.
Quando ho scoperto della seconda convocazione, l'emozione non è stata sicuramente da meno. Sono molto contenta.”
Eli: Cosa ti aspetti quest'anno? Con che spirito vai a Milano?
Marty: “Quest'anno vorrei certamente crescere, ad esempio cercare di velocizzare lo spostamento a muro. Ammetto che un po' di tensione c'è ma cercherò di dare il massimo delle mie attuali possibilità.
Eli: “Il 26 novembre incontrerai di nuovo il prof. Pieragnoli. Come ti sei trovata con lo staff della nazionale? Quanti e che tipo di allenamenti avevi fatto l'altra volta? Insomma era stato impegnativo ma emozionante e soddisfacente?”
Marty: “Il prof. Pieragnoli è quello che ricordo meglio, per il suo atteggiamento scherzoso, molto accogliente. Alcuni erano più composti ma comunque tutti disponibili. A Milano, la scorsa volta, avevamo fatto degli allenamenti suddivisi in una fase ben articolata di riscaldamento, seguita dalla divisione in gruppi per ruoli e infine dalla fase di gioco. 3 ore di allenamento, faticoso sicuramente, ma ricordo che quell’allenamento non era andato troppo male, ero abbastanza contenta.”
Eli: “Passiamo un po' ad una breve autoanalisi. Quali reputi siano i tuoi punti di forza che ti hanno permesso di farti notare dai tecnici federali?”
Marty: Indubbiamente ammetto che il fatto di essere molto alta ha permesso ai tecnici di notare qualche potenzialità in me. In questi due anni in cui sono stata allenata da Marco Relato, sono cresciuta molto. Soprattutto all'inizio del primo anno, trovarmi con una squadra composta da gente che era andata ai nazionali, è stata per me dura ambientarmi. In particolare la differenza tecnica e di gioco era abissale. Sono contenta di esser riuscita a superare questa difficoltà e a essermi messa almeno alla pari delle mie compagne. C'erano spesso allenamenti duri, in cui le cose non mi venivano e pensavo magari di mollare. Ringrazio tanto Marco, perché senza di lui non sarei sicuramente arrivata ad un tale risultato, che considero comunque importante.”
Eli: “Quali sono invece i tuoi punti deboli che vorresti eliminare? Su quali di questi aspetti ti stai concentrando per migliorare?”
Marty: Gioco nel ruolo del centrale ed i miei punti deboli sono chiudere il muro ed invadere con le mani, mentre in attacco anticipare il caricamento. Spero di migliorare soprattutto su questi aspetti.”
Eli: “Quale elemento caratteriale potrebbe fare la differenza per fare il salto di qualità e passare alla pallavolo di alti livelli? Pensi di avere questa qualità?”
Marty: “Credo che la determinazione sia fondamentale, avere un obbiettivo ma principalmente una motivazione sia molto importante. Momenti in cui si vuole mollare devono essere colmati dalla propria motivazione.”
Eli: “Qual è il tuo obiettivo pallavolistico a breve termine? E il tuo sogno?”
Marty: “Quest’anno con la Vivil in under 16 vorrei accedere ai nazionali, ma prima spero vadano bene gli allenamenti a Milano. Il mio sogno è giocare con la maglia azzurra.”
E concludiamo augurando a Martina di raggiungere i propri obbiettivi e di realizzare il suo sogno.
scritto da Elisa Fiori
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