INTERVISTA AL CAPITANO DELLA VILLADIES FARMADERBE: Alice Tomasin
Alice in primo piano nel selfie post vittoria da 3 punti ad Asolo nella 14° giornata
In questa situazione surreale di stop dei campionati e degli allenamenti in piena stagione sportiva, intervistiamo l’attuale capitana della B2 Villadies Farmaderbe, Alice Tomasin. Ma prima conosciamola un po’ meglio.
Partiamo con un rapido identikit e curriculum per poi passare all'intervista.
Maglia n. 16
Data di nascita: 06/05/1999
Altezza: 170 cm o quasi...
Ruolo: Banda ricevitrice
Quasi tutta la sua carriera pallavolistica è legata a Villa Vicentina iniziando dalle giovanili con cui, oltre a raggiungere sempre il podio, ha anche vinto le fasi provinciali nel 2015 e il terzo posto alle successive fasi regionali. Sono poi arrivate le sue prime convocazioni con la prima squadra, all’epoca in serie C e in seguito promossa in serie B2.
Nel 2013-14 ha anche giocato con la rappresentativa provinciale raggiungendo il traguardo del titolo di campionesse regionali e conquistando il premio personale di miglior giocatrice.
Due stagioni fa si è spostata a San Giorgio in serie C, mentre nel 2018/2019 ha giocato a Staranzano in serie B2. Da questa stagione è invece tornata con le Villadies, sempre in serie B2.
Curiosità, interessi, hobby
Studia all’Università di Trieste ed è al secondo anno di Farmacia.
Negli ultimi anni si è interessata all’NBA grazie ad amici che hanno cominciato a parlargliene, oltre che ovviamente alla pallavolo italiana sia maschile che femminile.
Ascolta musica un po’ di ogni genere, ma ammette di avere un debole per le canzoni d’amore.
Ha un cane di nome Fiuto, sicuramente il suo animale preferito.
Un’ultima curiosità è il suo colore preferito: l’azzurro.
Soprannomi: Ali, AliTommy, Tommy, Giugi
INTERVISTA
Eli: “Sei subentrata come capitano dalla 1° giornata del girone di ritorno. Cos’hai pensato quando l’hai saputo? Cos’è cambiato nel tuo ruolo all’interno della squadra? Cosa significa per te essere capitano, dopo i tuoi trascorsi in queste vesti nelle giovanili Villadies?”
Tommy: “Ero molto emozionata, felice, con un piccolo carico di responsabilità in più. Il mio ruolo non penso sia cambiato molto se non per lo scotch da attaccare sulla divisa, perché credo di essermi sempre dimostrata disponibile verso le mie compagne per un aiuto o qualsiasi cosa, inoltre credo di aver dimostrato che di me possono fidarsi; infatti la mia idea di capitano vuol dire questo: fiducia verso di lei, sapere di poter contare su quella persona quando ne hai bisogno ed essere in grado di spronare le proprie compagne a far meglio.
Eli: “Dopo 15 giornate giocate il bottino è solo di 8 punti che è anche il distacco dalla zona salvezza? Una situazione molto difficile. Qual è il tuo pensiero sull’attuale bilancio della stagione sportiva?”
Tommy: “Sicuramente non siamo in una situazione facile, i punti fatti fino ad ora non sono a nostro favore. Abbiamo giocato a momenti molto bene, il che dà speranza e ci fa capire che siamo in grado di affrontare i nostri avversari facendo anche una bella partita. D’altra parte però abbiamo fatto molti errori e, in situazioni importanti e anche in momenti decisivi, abbiamo “perso la testa”, lasciando prevalere su di noi le avversarie.”
Eli: “Dal 22 febbraio è tutto fermo e vi siete allenate solo per alcuni giorni a fine febbraio prima dello stop globale. Come vivono le Villadies questa situazione? Come vivete questo periodo lontano dalla palestra? Vi hanno dato i compiti per casa?”
Tommy: “Sentiamo la mancanza degli allenamenti, ma continuiamo ad allenarci a casa con gli esercizi che ci hanno dato per rimanere in forma. Non è una situazione facile, e anche riprendere, nel caso in cui migliori la situazione, non sarà facile, ma non ci diamo per vinte.”
Eli: “In questo periodo avrete sicuramente avuto il tempo di analizzare la situazione di classifica con maggior distacco. Restano 11 giornate da disputare e 33 punti in palio. Appena tornerete in palestra, quali sono gli obiettivi e su cosa dovete lavorare come squadra per cercare di risalire la classifica?”
Tommy: “Sicuramente l’obiettivo principale è quello di rimanere concentrate, poi seguono l’assimilare e l’applicare ciò che ci viene detto. Personalmente credo che come squadra dobbiamo migliorare la ricezione in modo tale da consentire al palleggiatore di variare di più il gioco e di conseguenza aumentare la nostra efficacia in attacco.”
Eli: “Quali sono invece i tuoi obiettivi personali? In cosa ritieni di avere margini di miglioramenti?”
Tommy: “Personalmente vorrei migliorare ulteriormente in ricezione aumentando la percentuale di positività, e in attacco trovando più colpi per mettere giù il pallone.”
Eli: “Qual è il tuo sogno nel cassetto a breve e a lungo termine in ambito pallavolistico?”
Tommy: “Fin da piccola il mio sogno è stato di giocare in Nazionale e in serie A. Ora come ora, con il passare degli anni e visto il mio metro e settanta di altezza mi sono accontentata, quindi spero di continuare a giocare in categorie abbastanza importanti, come ad esempio la serie B, per continuare a migliorarmi e divertirmi.”
Partiamo con un rapido identikit e curriculum per poi passare all'intervista.
Maglia n. 16
Data di nascita: 06/05/1999
Altezza: 170 cm o quasi...
Ruolo: Banda ricevitrice
Quasi tutta la sua carriera pallavolistica è legata a Villa Vicentina iniziando dalle giovanili con cui, oltre a raggiungere sempre il podio, ha anche vinto le fasi provinciali nel 2015 e il terzo posto alle successive fasi regionali. Sono poi arrivate le sue prime convocazioni con la prima squadra, all’epoca in serie C e in seguito promossa in serie B2.
Nel 2013-14 ha anche giocato con la rappresentativa provinciale raggiungendo il traguardo del titolo di campionesse regionali e conquistando il premio personale di miglior giocatrice.
Due stagioni fa si è spostata a San Giorgio in serie C, mentre nel 2018/2019 ha giocato a Staranzano in serie B2. Da questa stagione è invece tornata con le Villadies, sempre in serie B2.
Curiosità, interessi, hobby
Studia all’Università di Trieste ed è al secondo anno di Farmacia.
Negli ultimi anni si è interessata all’NBA grazie ad amici che hanno cominciato a parlargliene, oltre che ovviamente alla pallavolo italiana sia maschile che femminile.
Ascolta musica un po’ di ogni genere, ma ammette di avere un debole per le canzoni d’amore.
Ha un cane di nome Fiuto, sicuramente il suo animale preferito.
Un’ultima curiosità è il suo colore preferito: l’azzurro.
Soprannomi: Ali, AliTommy, Tommy, Giugi
INTERVISTA
Eli: “Sei subentrata come capitano dalla 1° giornata del girone di ritorno. Cos’hai pensato quando l’hai saputo? Cos’è cambiato nel tuo ruolo all’interno della squadra? Cosa significa per te essere capitano, dopo i tuoi trascorsi in queste vesti nelle giovanili Villadies?”
Tommy: “Ero molto emozionata, felice, con un piccolo carico di responsabilità in più. Il mio ruolo non penso sia cambiato molto se non per lo scotch da attaccare sulla divisa, perché credo di essermi sempre dimostrata disponibile verso le mie compagne per un aiuto o qualsiasi cosa, inoltre credo di aver dimostrato che di me possono fidarsi; infatti la mia idea di capitano vuol dire questo: fiducia verso di lei, sapere di poter contare su quella persona quando ne hai bisogno ed essere in grado di spronare le proprie compagne a far meglio.
Eli: “Dopo 15 giornate giocate il bottino è solo di 8 punti che è anche il distacco dalla zona salvezza? Una situazione molto difficile. Qual è il tuo pensiero sull’attuale bilancio della stagione sportiva?”
Tommy: “Sicuramente non siamo in una situazione facile, i punti fatti fino ad ora non sono a nostro favore. Abbiamo giocato a momenti molto bene, il che dà speranza e ci fa capire che siamo in grado di affrontare i nostri avversari facendo anche una bella partita. D’altra parte però abbiamo fatto molti errori e, in situazioni importanti e anche in momenti decisivi, abbiamo “perso la testa”, lasciando prevalere su di noi le avversarie.”
Eli: “Dal 22 febbraio è tutto fermo e vi siete allenate solo per alcuni giorni a fine febbraio prima dello stop globale. Come vivono le Villadies questa situazione? Come vivete questo periodo lontano dalla palestra? Vi hanno dato i compiti per casa?”
Tommy: “Sentiamo la mancanza degli allenamenti, ma continuiamo ad allenarci a casa con gli esercizi che ci hanno dato per rimanere in forma. Non è una situazione facile, e anche riprendere, nel caso in cui migliori la situazione, non sarà facile, ma non ci diamo per vinte.”
Eli: “In questo periodo avrete sicuramente avuto il tempo di analizzare la situazione di classifica con maggior distacco. Restano 11 giornate da disputare e 33 punti in palio. Appena tornerete in palestra, quali sono gli obiettivi e su cosa dovete lavorare come squadra per cercare di risalire la classifica?”
Tommy: “Sicuramente l’obiettivo principale è quello di rimanere concentrate, poi seguono l’assimilare e l’applicare ciò che ci viene detto. Personalmente credo che come squadra dobbiamo migliorare la ricezione in modo tale da consentire al palleggiatore di variare di più il gioco e di conseguenza aumentare la nostra efficacia in attacco.”
Eli: “Quali sono invece i tuoi obiettivi personali? In cosa ritieni di avere margini di miglioramenti?”
Tommy: “Personalmente vorrei migliorare ulteriormente in ricezione aumentando la percentuale di positività, e in attacco trovando più colpi per mettere giù il pallone.”
Eli: “Qual è il tuo sogno nel cassetto a breve e a lungo termine in ambito pallavolistico?”
Tommy: “Fin da piccola il mio sogno è stato di giocare in Nazionale e in serie A. Ora come ora, con il passare degli anni e visto il mio metro e settanta di altezza mi sono accontentata, quindi spero di continuare a giocare in categorie abbastanza importanti, come ad esempio la serie B, per continuare a migliorarmi e divertirmi.”
scritto da Elisa Fiori
[]
[]
[]