VIVILVOLLEY S3 INTERVISTA LE ATLETE DELLA VILLADIES FARMADERBE (12° puntata): Ilaria Campestrini
Ilaria e le sue intervistatrici Emma, Chiara, Giorgia, Gloria e Noemi
E con questa siamo a quota 12. Per l'ultimo appuntamento le 5 aspiranti palleggiatrici dell'Under 12 VivILvolley Giallo (Chiara, Emma, Giorgia, Gloria e Noemi) hanno creato una sinergia per mettere sotto torchio Ilaria Campestrini, 2° palleggiatrice della Farmaderbe.
Ilaria ha sperimentato diversi sport prima di fare la sua scelta. Ci sono voluti 2 anni di ginnastica artistica e altri 2 di danza classica, prima di approcciarsi, a 8 anni, contemporaneamente a tennis e a pallavolo.
È riuscita a portare avanti entrambe le discipline fino ai 12 anni quando, in seguito all'incremento del numero degli allenamenti, ha scelto la pallavolo a tempo pieno.
La prima società è stata l'A.R. Torriana di Gradisca d'Isonzo, dove anche vive. Dal minivolley è passata al volley del campo 9x9 (dall'Under 12 all'Under 16) vincendo:
- la Coppa Futurvolley Provinciale Under 12 nell'anno 2012/2013;
- il Titolo Provinciale Under 13 nell'anno 2013/2014;
- il Titolo Provinciale Under 14 nell'anno 2014/2015;
- il Titolo Provinciale Under 16 nell'anno 2015/2016.
Nella stagione 2016/2017 è approdata alla Vivil per disputare il doppio campionato di Under 16 e 1° Divisione (2016-2017). La scalata continua: nel 2017-18 gioca in serie D e in Under 18. Nel campionato giovanile conquista il 3° posto alle Finali Provinciali di Udine e il 3° posto alle Finali Regionali.
Nell'ultima annata è stata promossa in 1° squadra ed ha esordito subito nella prima giornata contro Asolo Antivole senza farsi sovrastare dall'emozione. Poi il n. 8 si è visto sporadicamente in campo nei mesi invernali anche perché il ruolo di palleggiatore è così cruciale che a volte si tende a cambiare poco. Nel finale ha avuto maggiore spazio prima nel doppio cambio e poi con la partenza da titolare nelle ultime 2 giornate. Il suo pregio è sicuramente quello di avere un atteggiamento umile ed essere aperta ad accogliere ogni consiglio che arriva dai tecnici. Dà sempre il massimo impegno in allenamento ed in gara, ma a volte l'inesperienza influisce sul livello delle prestazioni. Ci sono margini di miglioramento su alcuni aspetti tecnici-tattici su cui deve continuare a lavorare per crescere e ritagliarsi maggiori spazi.
Curiosità, interessi e hobby
Frequenta la classe 4° del Liceo Scientifico “Duca degli Abruzzi” di Gorizia, nella sezione con la doppia lingua (inglese e tedesco).
Suona il pianoforte da quando aveva 9 anni.
Le piace viaggiare, sciare, e andare al mare.
Nel tempo libero ascolta musica, legge ed esce con gli amici.
Soprannome: Ila
LE ASPIRANTI PALLEGGIATRICI (C.E.G.G.N.) INTERVISTANO ILA
C.E.G.G.N.: “Hai scelto tu il ruolo di palleggiatrice o ha scelto il tuo allenatore? Quando è successo?”
Ila: “Mi è stato proposto dalla mia allenatrice quando ero in under 13.”
C.E.G.G.N.: “Hai giocato in altri ruoli?”
Ila: “Fino all'under 12 non giocavamo con i ruoli specifici, quindi ho provato un po' di tutto. Poi ho sempre giocato come palleggiatrice.”
C.E.G.G.N.: “Sei contenta o avresti preferito un altro ruolo?”
Ila: “I primi anni non ero del tutto convinta, ma poi ho apprezzato sempre di più il mio ruolo perché intorno al palleggiatore ruota tutta la squadra.”
C.E.G.G.N.: “Qualche segreto per un ottimo palleggio?”
Ila: “Come mi ripetono sempre i miei allenatori, bisogna allenarsi per essere veloci ed arrivare sempre in tempo sotto la palla.”
C.E.G.G.N.: “Ti manca la schiacciata?”
Ila: “Da piccola mi mancava molto e mi sembrava che il mio ruolo fosse meno importante di quello degli altri perché non facevo mai punto. Adesso non ci penso più perché trovo già soddisfazione nel mio ruolo che comunque consente di chiudere qualche punto.”
C.E.G.G.N.: “Qualche consiglio per essere una brava regista?”
Ila: “Conoscere le caratteristiche delle proprie schiacciatrici per differenziare le alzate e scegliere i momenti più opportuni per servirle.”
Ilaria ha sperimentato diversi sport prima di fare la sua scelta. Ci sono voluti 2 anni di ginnastica artistica e altri 2 di danza classica, prima di approcciarsi, a 8 anni, contemporaneamente a tennis e a pallavolo.
È riuscita a portare avanti entrambe le discipline fino ai 12 anni quando, in seguito all'incremento del numero degli allenamenti, ha scelto la pallavolo a tempo pieno.
La prima società è stata l'A.R. Torriana di Gradisca d'Isonzo, dove anche vive. Dal minivolley è passata al volley del campo 9x9 (dall'Under 12 all'Under 16) vincendo:
- la Coppa Futurvolley Provinciale Under 12 nell'anno 2012/2013;
- il Titolo Provinciale Under 13 nell'anno 2013/2014;
- il Titolo Provinciale Under 14 nell'anno 2014/2015;
- il Titolo Provinciale Under 16 nell'anno 2015/2016.
Nella stagione 2016/2017 è approdata alla Vivil per disputare il doppio campionato di Under 16 e 1° Divisione (2016-2017). La scalata continua: nel 2017-18 gioca in serie D e in Under 18. Nel campionato giovanile conquista il 3° posto alle Finali Provinciali di Udine e il 3° posto alle Finali Regionali.
Nell'ultima annata è stata promossa in 1° squadra ed ha esordito subito nella prima giornata contro Asolo Antivole senza farsi sovrastare dall'emozione. Poi il n. 8 si è visto sporadicamente in campo nei mesi invernali anche perché il ruolo di palleggiatore è così cruciale che a volte si tende a cambiare poco. Nel finale ha avuto maggiore spazio prima nel doppio cambio e poi con la partenza da titolare nelle ultime 2 giornate. Il suo pregio è sicuramente quello di avere un atteggiamento umile ed essere aperta ad accogliere ogni consiglio che arriva dai tecnici. Dà sempre il massimo impegno in allenamento ed in gara, ma a volte l'inesperienza influisce sul livello delle prestazioni. Ci sono margini di miglioramento su alcuni aspetti tecnici-tattici su cui deve continuare a lavorare per crescere e ritagliarsi maggiori spazi.
Curiosità, interessi e hobby
Frequenta la classe 4° del Liceo Scientifico “Duca degli Abruzzi” di Gorizia, nella sezione con la doppia lingua (inglese e tedesco).
Suona il pianoforte da quando aveva 9 anni.
Le piace viaggiare, sciare, e andare al mare.
Nel tempo libero ascolta musica, legge ed esce con gli amici.
Soprannome: Ila
LE ASPIRANTI PALLEGGIATRICI (C.E.G.G.N.) INTERVISTANO ILA
C.E.G.G.N.: “Hai scelto tu il ruolo di palleggiatrice o ha scelto il tuo allenatore? Quando è successo?”
Ila: “Mi è stato proposto dalla mia allenatrice quando ero in under 13.”
C.E.G.G.N.: “Hai giocato in altri ruoli?”
Ila: “Fino all'under 12 non giocavamo con i ruoli specifici, quindi ho provato un po' di tutto. Poi ho sempre giocato come palleggiatrice.”
C.E.G.G.N.: “Sei contenta o avresti preferito un altro ruolo?”
Ila: “I primi anni non ero del tutto convinta, ma poi ho apprezzato sempre di più il mio ruolo perché intorno al palleggiatore ruota tutta la squadra.”
C.E.G.G.N.: “Qualche segreto per un ottimo palleggio?”
Ila: “Come mi ripetono sempre i miei allenatori, bisogna allenarsi per essere veloci ed arrivare sempre in tempo sotto la palla.”
C.E.G.G.N.: “Ti manca la schiacciata?”
Ila: “Da piccola mi mancava molto e mi sembrava che il mio ruolo fosse meno importante di quello degli altri perché non facevo mai punto. Adesso non ci penso più perché trovo già soddisfazione nel mio ruolo che comunque consente di chiudere qualche punto.”
C.E.G.G.N.: “Qualche consiglio per essere una brava regista?”
Ila: “Conoscere le caratteristiche delle proprie schiacciatrici per differenziare le alzate e scegliere i momenti più opportuni per servirle.”
scritto da Chiara, Emma, Giorgia, Gloria e Noemi (VivILvolley Giallo Farmacia S. Maria U12)
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